19 febbraio, 2019

The day after

E buongiorno a me. Aspetto il caffè che ho messo sul fuoco e come al solito sono stanco.
Lo stato di ansia e allo stesso tempo depressivo della sera,  lascia i suoi strascichi; come bava di lumaca riporta all'origine del malessere.
Eppure tra poco uscirò ad affrontare la giornata, che comincia con una deviazione dalla consueta routine,  ritirare il nuovo pc del negozio. Il precedente, dopo ormai 12 anni di servizio, andrà in pensione. Una piccola novità in un mare di abitudine.

18 febbraio, 2019

Under pressure.

Un'altra crisi stasera.
È cominciata col solito affanno, difficoltà a respirare, un groppo alla gola e le lacrime a premere negli occhi.
Quel senso di disperazione che pesa come un macigno sul petto e che sembra quasi bruciare nello sterno; attacco di panico? Forse,  so solo che è in quei momenti che vorrei finisse tutto, per sempre.

25 gennaio, 2019

Stand by...

Continuano a piantarsi sulla pelle, come banderillas da corrida, voci e parole che detesto, che vanno ad alimentare quel brodo primordiale di rabbia repressa e acido da disgusto che in altri tempi sarebbe esploso per autocombustione.
Per ora, meglio sia, la pentola del brodo resta ben coperchiata.
Per ora.

Dieci Film

Altrove, è uscita questa nuova moda di indicare con una sola immagine ciascuno, i dieci film che ci hanno toccato più profondamente, ma per me è cosa impossibile avere la costanza di pubblicarne uno al giorno, ma l'idea di per sè mi piace.
Non possono bastare solamente dieci immagini, i film che mi hanno toccato nel profondo sono innumerevoli, sia capolavori indiscussi

che altri, magari meno blasonati, ma che per me hanno significato molto.

Questi, mi piace ricordarli...








03 gennaio, 2019

Un anno fa...circa...

Per molti anni, sono stato concentrato quasi esclusivamente sulla pura sopravvivenza: la quotidiana lotta per arrivare al giorno dopo, inseguendo la speranza di arrivare finalmente a costruire un futuro con meno affanno, ha assorbito tempo ed energie, sia fisiche che psichiche, relegando il resto del mondo al rango di rumore di fondo, caotico ed indistinto.
Pochi sono stati i momenti di lucidità, che permettessero ad un fatto qualunque di superare la barriera della necessità immediata.
Persino stare vicino ai miei figli, seguirli per quanto possibile,consigliarli quando richiesto e, a volte, quando non lo era, ha sempre richiesto un grande sforzo, sia pur momentaneo.
Ora, per una serie di motivi inutili da elencare, a parte gli esami di maturità di una e i problemi di ricerca di un lavoro dell'altro, mi sono riscoperto a guardare il mondo intorno; in gran parte, non lo riconosco più, lo sento a me ancor più estraneo di quanto non lo fosse già in passato.