12 febbraio, 2007

A volte ci si chiede perché non si riesce semplicemente a lasciarsi alle spalle il passato.
Avrei la possibilità di farlo, l'ho avuta diverse volte negli ultimi tre anni, ma avrebbe significato rinunciare ad un possibile futuro.
Lo so, a volte sono criptico.
Gli è che non mi riesce molto bene scrivere di quel che mi succede, lo si capisce dalla cadenza dei miei post.
Ora dovrei spiegare? Non ne ho voglia; troppa farina nel mulino.
Ho solo voglia di urlare a due delle tre persone che amo di più quanto le amo, le ho amate e amerò, perché non c'è modo di smettere di amare i propri figli.
(Grazie Avvocato, non avrei ripreso a scrivere….)

Diario

A volte bisogna tornare indietro....e all'unica pagina di un diario mai scritto.


26 apr. 05
Sto lavorando per l’ennesima volta al preventivo per quel matto di B., e una cosa mi ha interrotto e fatto nascere il desiderio di scrivere, così, senza ragionare ma seguendo solo l’istinto.
Una scolaresca è passata qui sotto…niente di strano, ma il pianto di uno dei bambini mi ha scatenato per l’ennesima volta la disperazione di non poter vedere i miei piccoli.
A Davide, ho scritto ieri una lettera, poche righe, per sfruttare, o meglio aprire, il canale di comunicazione offertomi dall’assistente sociale.
Sono giorni ormai, dall’incontro del 20 aprile, che sto cercando di recuperare quel minimo di stabilità che avevo faticosamente raggiunto…ma riuscirci è un’altra cosa.
Mi mancano e più loro mi mancano più sale la rabbia.
Non ce l’ho con Barbara, anche se Dio sa che ne avrei tutti i diritti, sta semplicemente dimostrando che razza di essere sia, ma con tutto il resto del mondo!
Maledico ogni giorno il modo di fare di questa gente che dovrebbe essere giudice e arbitro delle vite altrui.
Ciechi che pretendono di vedere oltre quanto possono fare gli attori di questi drammi.
Ci sono frasi che mi sono rimaste scolpite a lettere di fuoco nella mente e nel cuore, frasi che continuano a ritornare in una specie di giostra senza fine.
Si inseguono nella mente …in certi momenti mi pare di impazzire, di non riuscire a farcela.
Ho un bel ripetermi che devo rassegnarmi a cercare di raccogliere i pezzi quando sarà il momento.
La loro inazione sta distruggendo quanto avevo di più caro al mondo, e non riesco a perdonare…ci ripenso cento volte al giorno e per me sono sempre colpevoli.
Sono passati più di dieci mesi da quando per la prima volta li ho interpellati per denunciare una situazione a rischio…e loro? Se ne esce bella bella la neuropsichiatra "…visto che dice di voler essere presente per i suoi figli…"….idiota…ho forse alternative?
Certo, dimenticarli…ma non è possibile.
Ogni volta che vedo un bambino, di qualsiasi età, li rivedo nella memoria o nella immaginazione, ed è sempre una coltellata al cuore.
Ricordi…maledico anche loro…soprattutto quelli di B.... e delle discussioni , dei litigi fatti proprio per il suo disprezzo per Laura, e maledico me…per non aver saputo difenderli da quella strega.
Ieri, mi è tornata in mente una discussione di molti anni fa, Laura non era ancora nata, a seguito delle solite, incessanti lamentele di B….-E’ proprio una bella soddisfazione lavorare tutto il giorno per poi tornare a casa e non essere cagato per niente..- e lei che risponde- hai solo da non tornare, sai che mi frega…-
Perché non ho avuto il coraggio di romperle la testa una volta per tutte?
Già non sarei stato più io….
Torno a lavorare….