28 aprile, 2015

"Indignazione"

Nel vocabolario si legge:
"risentimento vivo soprattutto per cosa che offende il senso di umanità, di giustizia e la coscienza morale"
Pare che l'atto dell'indignarsi sia tra gli sport preferiti dell'italica congrega, atto che però non partorisce che qualche misero topolino anche quando umanità, giustizia e coscienza morale vengono gettate a terra e calpestate nei modi più gretti ed atroci. Quei topolini, hanno sempre vita brevissima, qualche ora appena e già si trova e si prova nuova indignazione. Se le parole hanno un peso, sarà bene iniziare a capirne il vero valore, a capire che, l'indignazione, può passare solo con una reale presa di coscienza e l'abbattimento di ciò che indigna, non con un semplice atto di degnazione, un rapido commento o una falsa lacrima, e certamente non per ottenere l'ennesimo, vuoto, "like" su un social network.

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