05 aprile, 2007

E così esce un'altra puntata.…

Di cose da raccontare ne avrei anche parecchie, dall'ultima pagina sono successe un sacco di cose, ma non ne vale la pena; raccontare di scontri, di avvocati di giudici e di rospi da ingoiare non mi va molto.
Ma c'è qualcosa che vale la pena di riportare su queste pagine.
Oggi, per la prima volta in sei mesi di incontri settimanali, ho visto mio figlio D. divertirsi e sorridere.
Potrà essere strano per chi dovesse leggere che un fatto di per sé normale mi dia questa gioia, ma garantisco che di normale nella mia storia non c'è quasi niente, anche se purtroppo siamo in molti a vivere gli stessi drammi.
Quando un genitore usa i figli come armi contro l'altro, incurante dei danni che può provocare, nascono sempre situazioni come la mia. Ma non è di questo che voglio parlare.
Torniamo al sorriso…
La settimana scorsa, avevo proposto di andare a giocare al minigolf e la proposta era stata accettata, anche se senza alcun entusiasmo: l'unico problema era sapere se era aperto.
Ho provato a telefonare diverse volte in questa settimana, ma senza risposta; questa mattina avevo anche reso conto all'assistente del luogo neutro, Caterina, dei miei tentativi e della loro infruttuosità.
Mentre mi recavo all'appuntamento, ormai rassegnato, ho provato un'ultima volta…
Hanno aperto oggi!
Non smetterò mai di ringraziare per questa botta di koolo…heheheh

12 febbraio, 2007

A volte ci si chiede perché non si riesce semplicemente a lasciarsi alle spalle il passato.
Avrei la possibilità di farlo, l'ho avuta diverse volte negli ultimi tre anni, ma avrebbe significato rinunciare ad un possibile futuro.
Lo so, a volte sono criptico.
Gli è che non mi riesce molto bene scrivere di quel che mi succede, lo si capisce dalla cadenza dei miei post.
Ora dovrei spiegare? Non ne ho voglia; troppa farina nel mulino.
Ho solo voglia di urlare a due delle tre persone che amo di più quanto le amo, le ho amate e amerò, perché non c'è modo di smettere di amare i propri figli.
(Grazie Avvocato, non avrei ripreso a scrivere….)

Diario

A volte bisogna tornare indietro....e all'unica pagina di un diario mai scritto.


26 apr. 05
Sto lavorando per l’ennesima volta al preventivo per quel matto di B., e una cosa mi ha interrotto e fatto nascere il desiderio di scrivere, così, senza ragionare ma seguendo solo l’istinto.
Una scolaresca è passata qui sotto…niente di strano, ma il pianto di uno dei bambini mi ha scatenato per l’ennesima volta la disperazione di non poter vedere i miei piccoli.
A Davide, ho scritto ieri una lettera, poche righe, per sfruttare, o meglio aprire, il canale di comunicazione offertomi dall’assistente sociale.
Sono giorni ormai, dall’incontro del 20 aprile, che sto cercando di recuperare quel minimo di stabilità che avevo faticosamente raggiunto…ma riuscirci è un’altra cosa.
Mi mancano e più loro mi mancano più sale la rabbia.
Non ce l’ho con Barbara, anche se Dio sa che ne avrei tutti i diritti, sta semplicemente dimostrando che razza di essere sia, ma con tutto il resto del mondo!
Maledico ogni giorno il modo di fare di questa gente che dovrebbe essere giudice e arbitro delle vite altrui.
Ciechi che pretendono di vedere oltre quanto possono fare gli attori di questi drammi.
Ci sono frasi che mi sono rimaste scolpite a lettere di fuoco nella mente e nel cuore, frasi che continuano a ritornare in una specie di giostra senza fine.
Si inseguono nella mente …in certi momenti mi pare di impazzire, di non riuscire a farcela.
Ho un bel ripetermi che devo rassegnarmi a cercare di raccogliere i pezzi quando sarà il momento.
La loro inazione sta distruggendo quanto avevo di più caro al mondo, e non riesco a perdonare…ci ripenso cento volte al giorno e per me sono sempre colpevoli.
Sono passati più di dieci mesi da quando per la prima volta li ho interpellati per denunciare una situazione a rischio…e loro? Se ne esce bella bella la neuropsichiatra "…visto che dice di voler essere presente per i suoi figli…"….idiota…ho forse alternative?
Certo, dimenticarli…ma non è possibile.
Ogni volta che vedo un bambino, di qualsiasi età, li rivedo nella memoria o nella immaginazione, ed è sempre una coltellata al cuore.
Ricordi…maledico anche loro…soprattutto quelli di B.... e delle discussioni , dei litigi fatti proprio per il suo disprezzo per Laura, e maledico me…per non aver saputo difenderli da quella strega.
Ieri, mi è tornata in mente una discussione di molti anni fa, Laura non era ancora nata, a seguito delle solite, incessanti lamentele di B….-E’ proprio una bella soddisfazione lavorare tutto il giorno per poi tornare a casa e non essere cagato per niente..- e lei che risponde- hai solo da non tornare, sai che mi frega…-
Perché non ho avuto il coraggio di romperle la testa una volta per tutte?
Già non sarei stato più io….
Torno a lavorare….